Domani Jamila Laurenti (Tennistavolo Vallecamonica) e Matteo Mutti (Milano Sport Tennistavolo), accompagnati dai tecnici Giuseppe Del Rosso e Lorenzo Nannoni, partiranno per Worcester, in Inghilterra, dove da venerdì a domenica disputeranno il Top 10 Europeo Giovanile. Si giocherà nelle categorie cadetti e juniores, maschile e femminile, con la formula del girone all'italiana, al ritmo di tre incontri al giorno.

Laurenti è la numero 2 delle cadette e avrà come avversarie  la romena Elena Zaharia (1), le francesi Camille Lutz (3), Isa Cok (5) e Lou Frete (10), le tedesche Sophia Klee (4), Wenna Tu (6) e Anastasia Bondareva (8), la turca Ozge Yilmaz (7) e l'inglese Charlotte Bardsley (9).

«Si tratta di una gara durissima, con un livello di partecipazione selezionatissimo, - spiega Del Rosso - nella quale non fa assolutamente testo la classifica. Tutti giocheranno contro tutti in incontri sulla distanza dei quattro set su sette. In un normale torneo esiste l'opportunità di procedere anche in virtù di un tabellone favorevole. A Worcester questo non sarà possibile. Una vittoria o una sconfitta potranno cambiare sensibilmente la classifica. Per Jamila sarà un'esperienza nuova, essendo la prima volta che si è qualificata. La tenuta mentale sarà fondamentale e dopo ogni partita bisognerà essere in grado di recuperare subito. Non ci sarà tempo per abbattersi per un risultato sfavorevole o di esaltarsi per una bella vittoria. Ogni partita andrà interpretata come una finale. Fare pronostici è difficilissimo. Sarà importante vedere come andranno i primi incontri. Jamila è una grande lottatrice, non molla mai e non dà nulla per scontato. Nel corso delle varie sfide dovrà anche essere brava a cambiare qualcosa nel suo gioco, quando le avversarie troveranno delle soluzioni per arginarla».  

Mutti fra gli juniores sarà il numero 10 e sarà opposto ai romeni Cristian Pletea (1) e Rares Sipos (3), al greco Ioannis Sgouropoulos (2), ai francesi Irvin Bertrand (4) e Bastien Rembert (8), all'inglese Joshua Bennett (5), ai tedeschi Tobias Hippler (6) e Gerrit Engemann (9) e al belga Florian Cnudde (7).

«Per Matteo - afferma Nannoni - sarà la seconda partecipazione, dopo quella di due anni fa fra i cadetti a Buzau, in Romania, dove ha ottenuto una sola vittoria. L'ultimo junior azzurro prima di lui è stato suo fratello Leonardo, che nel 2013 a Terni si era piazzato quinto (c'era anche Giorgia Piccolin in campo femminile), dopo aver vinto nel 2012 a Buzau. Nel singolare ai Campionati Europei in Portogallo Matteo è arrivato nei primi 16 e coloro che troverà in Inghilterra gli sono tutti davanti in classifica, anche abbastanza nettamente. Alcune partite se le può giocare. A Guimaräes nella competizione a squadre ha avuto un match-point contro Hippler e con Sgouropoulos è stato sconfitto per 3-1, dopo aver lasciato il primo set ai vantaggi e aver conquistato il terzo. Ha battuto nettamente Cnudde. Ci sono da tenere in considerazione due fattori. Giocare al meglio dei quattro set su sette non avvantaggia Mutti, che spesso soprattutto l'anno scorso sorprendeva i suoi rivali a squadre, quando si andava ai tre su cinque. In più, per quanto ho visto alla rassegna continentale, c'è più gente rispetto al passato che riesce a contrastarlo, imponendo ritmi più lenti, che gli rendono difficile prendere l'iniziativa quando la palla non scorre. Vedremo cosa accadrà questa volta».