È stato un match sulle montagne russe quello che i cadetti azzurri hanno disputato e vinto contro la Grecia, nel tabellone dal 9° al 16° posto dei Campionati Europei di Guimarães. Avanti per 2-0 dopo i primi singolari, il doppio avrebbe potuto fruttare il punto decisivo e non lo ha fatto. I lusitani hanno poi anche trovato la parità e a scrivere il verdetto è stato dunque l'ultimo match.

Valentino Piacentini ha schierato Marco Antonio Cappuccio e John Michael Oyebode in singolare e la formazione titolare Gualdi-Oyebode in doppio. Johnny contro Ioannis Damianis è partito a razzo (11-7, 11-5) e, dopo essere stato rimontato (9-11, 9-11), alla "bella" è tornato se stesso e si è imposto per 11-5.

Cappuccio è andato in testa su Nikolaos Kordalis (11-9), che ha però ribaltato la situazione (9-11, 5-11). L'azzurro ha lottato strenuamente nel quarto set (14-12) e nel quinto ha dominato (11-4).

In doppio Gualdi e Oyebode hanno ceduto il primo parziale ai vantaggi (11-13) e nei due successivi non hanno trovato ostacoli (11-2, 11-5). Damianis e Kordalis sono rientrati in partita (11-7) e allo sprint del quinto set hanno messo la testa avanti (11-7).

Determinante fra Cappuccio e Damianis l'esito del primo set, andato per 15-13 all'ellenico, che ha preso lo slancio per incamerare anche il secondo (11-7) e un equilibrato terzo (11-9). C'è stato thrilling anche nell'ultimo singolare, ma il 3-0 (13-11, 11-8, 14-12) di Oyebode su Kordalis ha consegnato il lieto fine all'Italia, che alle ore 18,15 affronterà la Repubblica Ceca (3-1 sulla Norvegia) nella semifinale dal 9° al 12° posto.