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Bella prestazione di una delle nazionali italiane maschili più giovani degli ultimi anni, guidata come sempre da Lorenzo Nannoni, che ha vinto ieri sera in Spagna per 3-1 il suo secondo incontro di Joola European Nations League con due punti di Stoyanov ed uno di Tomasi. La partita era cominciata in salita. Nel primo incontro Marco Rech era stato battuto nettamente per 3-0 da Carlos Machado. Nella seconda partita, al termine di una alternanza di risultati, vittoria per 3-2 di Nyagol Stoyanov sullo spagnolo Marc Duran. Col risultato in equilibrio gli azzurri sono andati in vantaggio grazie a Stefano Tomasi che ha sconfitto Alfredo Carneros al termine di un tiratissimo 3-2. Infine punto decisivo di Stoyanov per 3-1 su Carlos Machado al quale ha concesso soltanto il primo set con un rocambolesco 18-16.

Spagna-Italia 1-3

Machado-Rech 3-0    6, 6, 4
Duran-Stoyanov 2-3 5-11, 12-10, 11-6, 6-11, 9-11
Carneros-Tomasi 2-3 8-11, 9-11, 11-6, 12-10, 7-11
Machado-Stoyanov 1-3 18-16, 7-11, 7-11, 7-11

Puntualissimo ecco anche il commento, match per match, sulla gara Italia-Spagna di Lorenzo Nannoni.

Rech-Machado. Marco non entra mai in partita e si vede solo un abbozzo di reazione quando ormai è troppo tardi (sotto 2-0 e 7-3). La partita era difficile per lui contro un avversario che è noto per essere uno che non regala niente. Ciò non toglie che Marco questa partita non l’ha giocata.

Stoyanov-Duran: Partita voluta e cercata già dalla compilazione della formazione perché Niagol già batteva questo giocatore da junior e, più che altro, considerando le caratteristiche tecniche dei due giocatori. Effettivamente la partita è iniziata come speravamo con Niagol a comandare il gioco e Duran a cercare di arginare una situazione per lui difficile. Poi, durante il secondo set, quando sembrava che la partita fosse ancora più saldamente nelle sue mani, Niagol ha avuto alcune indecisioni e li è stato bravo Duran a rientrare in partita. A questo punto è iniziata un’altra partita che ha portato lo spagnolo a condurre 2-1 ma con la sensazione che Niagol potesse riorientarla a suo favore e così è stato. Alla fine vince Niagol 3-2 ma il risultato, per quello che si è visto in campo, sarebbe dovuto essere più netto per l’atleta azzurro.

Tomasi-Carneros: anche questa partita, come la precedente, è stata cercata in formazione. Parte molto bene Stefano rispondendo morbido corto sul diritto con Carneros che non può fare molto su questa palla. Il servizio di Stefano non è al massimo ma riesce comunque ad imporre il suo gioco anche quando serve. Si gioca punto a punto e la partita è tirata ma la sensazione è che Stefano abbia vantaggio da diverse situazioni di gioco. Sul 2-0 per Stefano Alfredo mischia un po’ le carte giocando, quando è possibile flip forte ed in generale essendo più aggressivo. E’ bravo a non sbagliare all’inizio del terzo set e così prende vantaggio e vince abbastanza agevolmente questo set. Al quarto set Stefano pur senza dare l’impressione di una leggera ma importante superiorità dei primi 2 set si porta in vantaggio 8-5 dopo una buonissima risposta forzata lunga sul gomito lungo che trova impreparato Alfredo. A questo punto forse Stefano perde un attimo la concentrazione e da una risposta anonima che consente ad Alfredo di partire col diritto. Quel punto costa caro e Carneros porta  a casa il set 12-10. L’ultimo set parte con molto equilibrio ma si vede che Stefano è molto umile. Non spreca niente e non cerca colpi troppo rischiosi. Come spesso accade questo atteggiamento paga alla grande in questo tipo di partite e Stefano porta a casa la partita.

Stroyanov-Machado: I primi punti di questa partita fanno subito capire che Niagol è perfettamente in partita e non soffre neanche quando l’avversario serve. Machado serve (quasi sempre) sopra per poi entrare sul flip, fase di gioco in cui è piuttosto bravo. Niagol, qui è bravo non solo a cambiare spesso posto alla risposta ma anche a dosare la profondità. Machado capisce subito che non potrà sviluppare il suo solito gioco ed inizia a giocare con paura, inoltre Niagol non soffre la situazione di rovescio-rovescio, che generalmente a Machado piace cercare (molto bravo Niagol a stare molto vicino al tavolo e mettere sotto pressione lo spagnolo che invece arretra leggermente). Nonostante tutto lo spagnolo porta a casa il primo set a dir la verità un po’ gettato alle ortiche da Niagol prima dei vantaggi. Da questo momento in poi la partita sarà sempre in mano al nostro giocatore che ha ben chiaro che l’avversario ha problemi a giocare diritto dal centro e di rovescio non riesce a fare la differenza. La partita termina con tre sets vinti consecutivamente a 7 da Niagol ed un Machado che le prova un po’ tutte ma non riesce ad invertire l’andamento del match.

Nel complesso partita sicuramente positiva con Tomasi che conferma un buon livello di gioco e molta affidabilità. Stoyanov molto positivo che mette a segnio 2 punti molto pesanti giocando con grande confidenza in un contesto ambientale non facile. Rech al di sotto delle sue possibilità seppur schierato, per motivi di formazione, nella prima partita e contro un avversario obiettivamente più forte e con molta esperienza di gare internazionali. Per Rech l’attenuante anche di aver giocato davanti a 400 persone in una cornice di pubblico e di tifo, molto elettrizzante e spettacolare, alla quale di rado siamo abituati.