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altIl Presidente Franco Sciannimanico e tutta la Federazione Italiana Tennistavolo si complimentano vivamente con Mario Pescante per l’elezione a vicepresidente del CIO avvenuta al Congresso di Copenaghen.

Mario Pescante è stato eletto Vicepresidente del CIO dal Congresso di Copenaghen che ha confermato Jacques Rogge alla Presidenza. Pescante, membro CIO dal 1994 e primo italiano a ricoprire questa carica, ha ottenuto 53 voti, mentre Ching Kuo Wu di Tapei (Presidente mondiale della Boxe) ha ottenuto l'altra poltrona da Vicepresidente con 37 preferenze. Sconfitti il siriano Samih Moudallal e Ser Miang Ng di Singapore.

Il Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, si è complimentato con Pescante nel corso del Congresso. "E' un grande successo per Pescante e per tutto lo sport italiano. Siamo qui proprio per testimoniare la nostra vicinanza a Mario, nel momento più importante della sua carriera sportiva. Ha dedicato la sua vita al mondo olimpico nazionale ed internazionale, quindi lo sport italiano gli deve dire grazie".

Soddisfatto anche il Segretario Generale, Raffaele Pagnozzi. "Ho lavorato tanto tempo al fianco di Pescante, non solo al CONI, ma anche negli organismi internazionali. Questa elezione è il giusto riconoscimento ad una vita intera dedicata al CIO ed agli ideali del movimento olimpico".

Jacques Rogge è stato invece rieletto presidente del CIO fino al 2013. Rogge, in carica dal 2001 e candidato unico, ha ottenuto la seconda e ultima investitura con 88 voti su 93 presenti (92 votanti, Rogge non ha votato, 3 gli astenuti, un solo contrario). Nell'Esecutivo sono entrati l'inglese Craig Reedie (in prima votazione con 52 voti) e l'australiano John Coates (48 voti in seconda votazione).
Franco Carraro è stato infine confermato come membro CIO fino al 2017, insieme agli altri 24 membri (su 95 votanti, 88 sì, 2 no e 5 astenuti). Tra questi Franco Carraro e Juan Antonio Samaranch. Eletti sei nuovi membri: Sua Altezza Reale, il Principe Ereditario Federico di Danimarca, Richard Peterkin di Santa Lucia, Habu Ahmed Gumel della Nigeria, Abdul Nabi Macki dell'Oman, Lydia Nsekera del Burundi e Goran Petterson della Svezia.