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Zeng Beixun al World Cadet Challenge 2018A Tottori un'intensa sequenza di semifinali e finali delle gare individuali ha concluso il World Cadet Challenge. Il Giappone, presente in forze, in quanto Paese ospitante, confidava di confermare nei singolari i successi ottenuti a squadre. Invece la Cina, che aveva al via solo un ragazzo e una ragazza, gli ha rovinato la festa, come quasi sempre accade sul fronte pongistico. Il giorno di Halloween era il più indicato per fare lo scherzetto.

In campo maschile si è imposto Zeng Beixun (nella foto), che peraltro era l'atleta da battere. Ha messo sotto in semifinale per 4-0 (11-4, 11-4, 11-8, 11-7) Kazuki Hamada e in finale per 4-2 (9-11, 11-6, 11-6, 11-9, 10-12, 11-6) il suo connazionale Hiroto Shinozuka, che aveva estromesso per 4-2 (8-11, 8-11, 11-5, 11-7, 11-2, 11-5) l'ennesimo nipponico Sora Matsushima.

Nel femminile Kuai Man ha prima posto fine alle speranze dell'ultima europea superstite, la russa Elizabet Abraamian, superandola per 4-1 (13-11, 11-5, 11-4, 10-12, 11-6), e poi non ha lasciato scampo (11-5, 9-11, 11-3, 12-10, 11-3) a Yukari Sugasawa, che nel derby del Sol Levante del turno precedente non aveva concesso set (11-6, 11-3, 12-10, 11-8) a Hikari Okubo.

Nel doppio maschile gli atleti di casa hanno monopolizzato la finale e Matsushita e Yuma Tanigaki hanno prevalso per 3-2 (11-8, 3-11, 7-11, 11-1, 11-9) su Hamada e Shinozuka. Terzo gradino del podio tutto occupato dall'Europa, con il polacco Maciej Kubik e il francese Myshaal Sabhi e il tedesco Mike Hollo e il belga Adrien Rassenfosse.

Fra le ragazze Nakamori e Okubo hanno avuto la meglio per 3-0 (11-8, 12-10, 11-2) su Abraamian e sulla svedese Rebecca Muskantor. Terze a pari merito la lituana Kornelija Riliskyte e la romena Elena Zaharia e la coreana Byun Seoyoung  la cinese Kuai Man.

Nel doppio misto comunque fosse andata l'oro sarebbe finito alla Romania. Se lo è messo al collo Iulian Chirita, che con Sugasawa ha piegato per 2-1 (11-4, 7-11, 11-9) il neozelandese Nathan Xu e Zaharia. Bronzo a Kubik e a Byun Seoyoung e a Matsushima e alla brasiliana Giulia Takahashi.