Banner MINI bando Over65 B 3

Italia contro Olanda a NorbelloNella festa pongistica di Norbello, orchestrata mirabilmente dal presidente Simone Carrucciu, in campo ha festeggiato soprattutto l'Olanda, che ha sconfitto per 3-0 l'Italia, guidata in panchina per l'occasione da Sebastiano Petracca.

Nel post partita il tecnico ha esordito, al microfono di Giampaolo Puggioni, con un pensiero a coach Maurizio Gatti, rientrato a casa per la scomparsa della moglie Susy:«Voglio fare un saluto a Maurizio, di cuore, lui sa quanto gli vogliamo bene. Venendo alla partita, nel primo match abbiamo avuto delle chance con Giorgia Piccolin, poi perso quello tutto è diventato molto complicato, perché la cinese Li Jie ha un tasso tecnico maggiore rispetto alle nostre ragazze, anche se Chiara Colantoni ha fatto il possibile per fronteggiarla. Anche Veronica Mosconi ha avuto qualche opportunità di portare a casa la gara. Va comunque dato merito alle olandesi, che sono state dure e hanno reagito nei momenti difficili. Mi dispiace che la sfida non sia stata più equilibrata per il bel pubblico che è venuto a vederci».

Ad aprire la serata è stata Piccolin:«Ci dispiace moltissimo per Maurizio, è stata una notizia bruttissima. Tutte noi abbiamo cercato di lottare per lui, anche se il risultato alla fine non è stato quello che avremmo voluto. Sono entrata in campo per combattere su ogni punto e sia nel primo set, in cui conducevo per 9-6, sia nel secondo, con il 4-0 iniziale, avrei potuto fare meglio. Nel secondo parziale ho sbagliato cinque risposte al servizio e sono stati errori pesanti. Ora sto vivendo una bella esperienza in Germania e sabato scorso ho disputato la seconda partita di campionato e abbiamo pareggiato. Ogni volta devo confrontarmi con atlete di alto livello e questo mi aiuta a crescere».

Colantoni aveva la partita più impegnativa contro Li Je:«Se Giorgia avesse vinto il primo incontro forse le avremmo messo maggiormente sotto pressione. Per quanto mi riguarda la cinese è n. 16 al mondo ed è stata campionessa europea. Sapevamo che contro di lei srebbe stata una sorta di "mission impossible". Li ha un servizio molto buono e mi cambiava molto gli effetti. I problemi nello scambio iniziavano già dal primo colpo. Oltretutto è un'atleta che sbaglia poco. Era difficile trovare un punto debole. Sono questi confronti con avversarie di altissimo livello che fanno fare il salto di qualità. Speriamo che contro la Croazia l'esito sia più positivo. Personalmente mi attende una stagione molto piena, con parecchi tornei internazionali, Supercoppa Italiana e campionato. Con le mie compagne cercheremo di fare il massimo».