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Margaryta PesotskaIn un'edizione dei Campionati Europei che al femminile si annunciava abbastanza equilibrata, con parecchie atlete potenzialmente in grado di salire sul podio, la finale alle ore 17,30 sarà fra l'ucraina Margaryta Pesotska (nella foto di Rémy Gros) e la polacca Li Qian. La 27enne ucraina, che è la numero 49 del seeding e ha dunque iniziato il suo percorso dalle qualificazioni, è stata una sorpresa, anche se il suo è un ritorno ai vertici, dopo la medaglia d'argento conquistata nel 2009 e quella di bronzo del 2011. In tabellone aveva già eliminato nei trentaduesimi per 4-1 la romena Elizabeta Samara (n. 3), nei sedicesimi per 4-0 la croata Mateja Jeger, negli ottavi per 4-0 negli ottavi la ceca Aneta Kucerova e per 4-1 nei quarti la tedesca Han Ying (n. 9).

In semifinale ha messo a segno l'impresa principale, eliminando per 4-2 la 24enne austriaca Sofia Polcanova, che era la favorita per il titolo, ancor di più in seguito alla moria di teste di serie verificatasi nel corso del torneo. Vittoria meritatissima della Pesotska, figlia di un atteggiamento favoloso, sempre alla ricerca del punto, nonostante gli ovvi momenti di difficoltà. Contro la numero 17 al mondo la n. 119 ha perso il primo parziale (7-11) e ha conquistato i due successivi (16-14, 12-10). Nel quarto ha ceduto per 13-11 e non si è fatta condizionare dal set-point fallito sul 10-9. Al ritorno in campo ha giocato quinta e sesta frazione in modo impeccabile, sovrastando letteralmente la sua avversaria (11-4, 11-5).

Nel derby polacco della parte bassa del tabellone, la 32enne Li Qian, già bronzo nel 2011, si è imposta per 4-1 sulla 29enne Katarzyna Grzybowska-Franc, al primo traguardo del genere in carriera. La numero 29 del seeding è partita a razzo (5-0), ma la n. 5 ha prontamente recuperato e ha portato a casa il primo set per 13-11, aggiudicandosi più agevolmente secondo e terzo con un duplice 11-6. Nel quarto la più giovane delle due è riuscita ad accorciare le distanze (12-10), lottando anche nel quinto, in cui è risalita da 6-9 a 9-9 e ha annullato un match-point (9-10) alla sua connazionale. Il secondo ha dato il successo a Li (12-10).

Numeri alla mano il pronostico in finale è tutto per lei, ma la Pesotska ad Alicante ha dimostrato di essere brava a disinteressarsi delle classifiche. Oltretutto contro Han Ying ha messo in mostra ottime qualità per opporsi a una difesa come Li Qian.