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Fan Zhendong e Zhu YulingLe classifiche mondiali di settembre registrano pochi cambiamenti nelle Top 10: gli atleti sono gli stessi e variano soltanto alcune posizioni. Nel settore maschile il cinese Fan Zhendong mantiene la leadership per il sesto mese consecutivo e alle sue spalle rimane il suo connazionale Xu Xin, recente vincitore in Bulgaria, L'altro cinese Lin Gaoyuan è terzo e si scambia il posto con il tedesco Timo Boll. Il teutonico Dimitrij Ovtcharov permane quinto e dietro di lui si rimescolano le carte, con il cinese Ma Long sesto, il coreano Lee Sangsu settimo e il giapponese Tomokazu Harimoto, uscito in semifinale in Repubblica Ceca, dove l'anno scorso aveva vinto, ottavo. L'hongkonghese Wong Chun Ting scavalca in nona posizione il brasiliano Hugo Calderano.

Risale dal n. 29 al n. 20 il 26enne svedese Mattias Falck, e riprende quota, da n. 54 a n. 30, il 42enne bielorusso Vladimir Samsonov, che ha raggiunto i quarti a Panagyurishte. Scalano dal n. 48 al 31 il 25enne inglese Liam Pithford, semifinalista a Olomouc e capace di battere in due settimane Ma Long e Ovtcharov, dal n. 53 al 42 il 32enne austriaco Daniel Habesohn, quartista in Bulgaria e in Repubblica Ceca, e dal n. 69 al 58 il 20enne sloveno Darko Jorgic, finalista nell'Under 21 in Cechia. Per tutti e tre si tratta del best ranking.

Tornano a rivedere la luce il 22enne polacco Jakub Dyjas, da n. 77 a 62, il 23enne slovacco Wang Yang, da n. 84 a 69, e il 31enne ceco Lubomir Jancarik, da n. 112 a 87. Dopo i quarti a Panagyurishte e il trionfo a Olomouc, ha di nuovo una classifica il 22enne cinese Zheng Peifeng, che occupa il 148° posto (suo record è il 127° datato novembre 2010).

Sul fronte azzurro Mihai Bobocica progredisce da n. 91 a 88 e Niagol Stoyanov da n. 97 a 96. In crescita anche Marco Rech Daldosso (da n. 170 a 162), Jordy Piccolin (da n. 285 a 275), Leonardo Mutti (da n. 299 a 286) e Antonino Amato (da n. 491 a 365).

Fra donne restano ai primi cinque posti le cinesi Zhu Yuling, Liu Shiwen e Chen Meng, la giapponese Kasumi Ishikawa, la migliore in Repubblica Ceca, e l'altra cinese Wang Manyu. La sua connazionale Ding Ning, prima in Bulgaria, scalza dalla sesta piazza la nipponica Mima Ito, che scende settima. Stabili la taipeana Cheng I-Ching, ottava, la giapponese Miu Hirano, nona, e la cinese Chen Xingtong, decima.

La 23enne romena Bernadette Szocs passa da n. 32 a 26 e timbra il suo miglior piazzamento. Stessa situazione per la 17enne portoricana Adriana Diaz, che ha centrato i quarti a Olomouc, da n. 37 a 33, la 16enne giapponese Miyu Nagasaki, da n. 38 a 34, la 21enne cinese Wang Yidi, finalista in Bulgaria, da n. 68 a 38, la 24enne olandese, Britt Eerland, da n. 48 a 44, la 21enne cinese Zhang Rui, da n. 80 a 53, e la 24enne slovena Alex Galic, da n. 115 a 88.

Tornano in alto la 25enne tedesca Sabine Winter, quartista in Repubblica Ceca, da n. 64 a 46, la 26enne Wu Yang, semifinalista a Olomouc, da n. 90 a 64, e l'altra cinese 29enne Wen Jia, finalista nello stesso torneo, da n. 178 a 79.

In ambito italiano slitta da n. 77 a 90 Giorgia Piccolin, che in Nigeria difendeva la vittoria nella gara Under 21, alla quale non ha potuto partecipare per limiti d'età, e ha dovuto rinunciare all'Open di Bulgaria. Stabile al n. 89 Debora Vivarelli. Migliorano Chiara Colantoni, da n. 166 a 140,  e Veronica Mosconi, da n. 336 a 325.