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Pietro De Pinto finale Open di Bulgaria 2018Come già la finale femminile, anche la maschile dell’Asarel Bulgaria Open ha rispettato il pronostico e il 28enne Xu Xin si è affermato per 4-1 (12-10, 10-12, 11-8, 11-6, 11-4) sul 27enne Kenta Matsudaira, nella sfida affidata, come primo arbitro, alla bravura e all’esperienza di Pietro De Pinto (nella foto).

Il giapponese, che in semifinale era stato autore di una prestazione sopra le righe contro il connazionale Tomokazu Harimoto, ha ripreso da dove aveva finito e nel primo set ha avuto uno scatto dai blocchi spettacolare (5-1).

Xu Xin ha rosicchiato lo svantaggio fino al 4-5 e poi lo ha annullato (7-7). È anche passato a condurre (8-7), è tornato sotto (8-9) ed è stato il primo ad arrivare al set-point (10-9), annullato dal nipponico con un top di diritto inside-out. La testa di serie numero 2 si è conquistata la seconda opportunità e, al termine di uno scambio mozzafiato, con un turbodiritto ha chiuso i conti (12-10).

Il cinese ha confermato il buon momento anche in apertura di secondo parziale (3-1), ma dal 5-2 il numero 7 del seeding, con cinque punti consecutivi, ha ribaltato la situazione (7-5). Xu ha ripreso contatto, ha sempre risposto ai vantaggi del rivale ed è salito al set-point (10-9), annullato. Ha avuto la sua chance anche l’atleta del Sol Levante e non se l’è fatta sfuggire (12-10). Perfetto equilibrio, dunque.

La terza frazione ha visto Xu sugli scudi (3-0). Dal 5-2 Matsudaira gli ha azzerato il vantaggio (5-5). Sull’8-8 il cinese ha ripreso il comando, materializzando due set-point e con il top di diritto concretizzando meritatamente il primo (11-8).

Al rientro al tavolo Xu ha battuto il ferro  (3-1), ma il giapponese è tornato a galla con un punch di rovescio che ha terminato uno scambio strappa-applausi. L’inerzia era però a favore (7-4) del cinese, che sul 9-6 si è issato al set-point e con il servizio ha completato l’opera.

Il quinto parziale non ha portato novità e sullo 0-2 la panchina giapponese ha chiamato timeout. Non è servito e Xu ha continuato a imperversare (8-0), ormai padrone incontrastato del gioco. Matsudaira ha mandato a referto due punti, poi anche il terzo e il quarto, La sua resistenza era però agli sgoccioli e Xu con un diritto alto sulla rete è salito a sei championship-point.

Il primo (11-4) gli ha assegnato il titolo, che ha bissato quello ottenuto recentemente all’Australian Open. L’atleta attualmente più solido è senz’altro lui, che ha colto la quattordicesima vittoria nel World Tour, su un totale di 23 finali. Matsudaira a Panagyurishte ha invece perso la terza finale negli ultimi quattro anni. Ci riproverà.

Precedentemente la Cina aveva portato a casa anche il successo nel doppio, grazie allo stesso Xu Xin e a Ma Long, il grande deluso del singolare, che avevano regolato per 3-1 (9-11, 11-4, 11-8, 11-8) i giapponesi Masataka Morizono e Yuya Oshima.