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Ding Ning vince in Bulgaria 2018Ha prevalso la favorita. Nel match conclusivo femminile dell’Asarel Bulgaria Open, la 28enne Ding Ning (nella foto di Chris Petkov) si è aggiudicata una partita a tratti molto bella, in cui è stata anche in difficoltà quando ha dovuto inseguire la connazionale Wang Yidi, 21enne outsider alla sua prima finale in un World Tour e comunque capace di reggere la pressione. La campionessa olimpica e mondiale ha ribaltato la situazione da 1-2 e si è imposta per 4-3 (11-7, 10-12, 8-11, 11-8, 11-6, 4-11, 11-2).

Nel primo set Ding è volata 8-4, è stata rimontata (8-7), ma ha vinto gli ultimi tre punti, prendendo l’abbrivio per partire avanti anche nel secondo parziale (3-0). Wang ha reagito e pareggiato (6-6), per poi passare a condurre (8-6). Con un doppio turno di servizio la testa di serie numero 6 ha impattato, salvo poi dover fronteggiare due match-point (8-10) e annullarli entrambi.

Al terzo Wang è andata a segno (12-10) e ha sfruttato il momento favorevole per conquistare anche i primi quattro punti della terza frazione. La reazione di Ding è stata veemente e le è valso il 7-7. A procurarsi due set-point è stata però Wang, che ha capitalizzato la prima chance (11-8).

Nel quarto parziale l’ex numero uno al mondo ha preso il largo (4-1) è si è vista raggiungere (5-5). Ha riguadagnato il +4 (9-5) e su una difesa alta è arrivata a cinque set-point (1-8). Wang ha salvato i primi tre e ha ceduto al quarto (11-8).

Il più era fatto per Ding, che nel quinto parziale ha fatto il vuoto (8-2) e ha calato sei set-point (10-4). Con due rovesci incrociati mortiferi la sua avversaria ha neutralizzato i primi due, poi si è arresa (11-6).

La sconfitta definitiva era però ancora lontana per Wang, che nella sesta frazione ha dominato fin da subito (5-1) e sui sei set-point a sua disposizione ha concretizzato il primo (11-4).

La “bella” è cominciata all’insegna di Ding (3-0) e Wang ha chiamato timeout. Al rientro il margine è cresciuto e l’oro di Rio ha cambiato campo sul 5-1. Ha continuato a tenere il piede premuto sull’acceleratore e si è annessa ben nove match-point (10-1), esultando al secondo. Per lei si è trattato del 14° successo sul circuito in 27 finali, che ha interrotto un digiuno che durava dal maggio 2017, quando si era imposta nell'Open di casa, a Chengdu.

Nel doppio hanno avuto la meglio le giapponesi Kasumi Ishikawa a Mima Ito, che hanno confermato il titolo dell’anno scorso, battendo per 3-1 (10-12, 11-7, 11-7, 11-6) le qualificate cinesi Liu Gaoyang e Zhang Rui.