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Chiara Colantoni Challenge Open di Spagna 2018 2Gli impegni agonistici agostani incalzano e l’Asarel Bulgaria Open è pronto a ereditare il testimone dal Challenge di Nigeria. A Panagyurishte domani scatteranno i gironi di qualificazione, che vedranno impegnati cinque azzurri e due azzurre e l'arbitro internazionale Pietro De Pinto.

In campo maschile saranno in gara Mihai Bobocica, Leonardo Mutti e Marco Rech Daldosso (Aeronautica Militare) e Daniele Pinto e Niagol Stoyanov (Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre), seguiti dal tecnico Antonio Gigliotti. Mutti affronterà domani alle ore 10,55 italiane (un’ora indietro rispetto alla Bulgaria) il francese Benjamin Brossier e alle 16,45 l’inglese Liam Pitchford, Bobocica domani alle 15,15 il belga Thibaut Darcis e mercoledì alle 9,10 il francese Antoine Hachard, reduce dalla finale a Lagos, Stoyanov domani alle 14,30 il polacco Tomasz Kotowski e mercoledì alle 9,10 il giapponese Yuki Matsuyama, Rech Daldosso domani alle 9,25 il ceco Jiri Martinko e mercoledì alle 9,10 il brasiliano Thiago Monteiro e Pinto domani alle 8,40 il thailandese Supanut Wisutmaythangkoon e alle 14,30 l’austriaco Andreas Levenko.

Fra le donne entreranno in scena Chiara Colantoni (Tennistavolo Castel Goffredo), nella foto, e Debora Vivarelli (Centro Sportivo Esercito), guidate dall'allenatore della Nazionale Maurizio Gatti. Colantoni sarà opposta domani alle 17,30 alla lussemburghese Sarah Meyer e mercoledì alle 11,40 alla sua connazionale Sarah De Nutte e Vivarelli domani alle 17,30 alla slovena Ana Tofant e mercoledì alle 11,40 all’olandese Kim Vermaas.

Venendo al campo di partecipazione complessivo, le prime dieci teste di serie maschili sono il tedesco Dimitrij Ovtcharov, i cinesi Xu Xin e Ma Long, i giapponesi, Tomokazu Harimoto e Koki Niwa, il taipeano Chuang Chih-Yuan, il nipponico Kenta Matsudaira, il danese Jonathan Groth, lo svedese Mattias Falck e il bielorusso Vladimir Samsonov.

Nel femminile guidano le giapponesi Kasumi Ishikawa, Mima Ito, Miu Hirano, Hitomi Sato e Hina Hayata, seguite dalla cinese Ding Ning, dalle altre nipponiche Miyu Kato e Saki Shibata, dalla romena Elizabeta Samara e dall’ennesima giapponese Honoka Hashimoto.