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Gabriele Piciulin 1Come già l'anno scorso, si ferma nei quarti di finale la corsa della squadra juniores maschile ai Campionati Europei Giovanili. Se allora, però, la sfida contro la Germania era stata vibrante e i ragazzi di Lorenzo Nannoni erano anche arrivati ad avere il match-point, in questa occasione le emozioni sono state quasi inesistenti. Senza incantare, ha passato il turno, con merito, la Russia, che si è imposta per 3-1. Un risultato amaro per gli azzurri.

Matteo Mutti ha iniziato in modo scintillante il suo singolare contro Lev Katsman, scattando subito avanti (6-2) e dal 6-4 è volato a prendersi il set (11-4). Nel secondo parziale è però scattato male dai blocchi (1-6) e, nonostante una generosa rimonta (6-6), non è riuscito a evitare la sconfitta (8-11).

Ancora peggiore l'avvio di terza frazione dell'azzurro (0-8) e anche in questo caso la risalita (5-8) non è bastata per impedire a Katsman di prevalere, dopo avergli annullato due palle per chiudere (8-11). Mutti nel quarto set è parso aver ripreso in mano la situazione (8-5), invece sei punti consecutivi dell'avversario hanno frustrato le sue chance.

Anche Carlo Rossi contro Vladimir Sidorenko ha cominciato a tutta birra (11-4). Il russo è rientrato prepotentemente in partita, dominando il secondo parziale (11-5) e nel terzo è salito 5-2. Nannoni ha chiamato timeout e il sardo ha recuperato, passando a condurre (8-7). È poi tornato sotto (8-10), ha annullato i due set-point e ha prevalso per 12-10. Sidorenko non si è fatto condizionare e ha preso il largo nel quarto parziale (8-4), concludendo agevolmente (11-15). Nel quinto si è lottato e alla fine è stato il russo ad avere la meglio (11-9).

Gabriele Piciulin (nella foto) è stato bravissimo a superare Maksim Grebnev per 3-2. Ha conquistato la prima frazione per 11-9, in rimonta prima da 1-4 e poi da 7-9. Nella seconda il rivale ha premuto subito sull'acceleratore (7-2) e il torinese ha risposto da par suo (7-6). Il finale è stato del russo (11-8), che nel terzo set dal 4-5, con un filotto 7-0, è passato a condurre (11-5).

Piciulin ha guidato il quarto set fin dal primo punto e ha avuto un calo solo quando è stato rimontato da 7-3 7-6. Nannoni ha chiesto il timeout e il suo atleta ha tagliato il traguardo per 11-7. Ha insistito e in una "bella" combattuta per metà (5-5) ha fatto la differenza (11-6), ridando ossigeno alle speranze tricolori.

Sono tornati in campo Mutti e Sidorenko e il bicampione europeo uscente della categoria cadetti, dopo un avvio equilibrato (6-6), ha messo in fila tre set-point (11-7) e al terzo ha siglato l'1-0 (11-9). Ancora lotta al rientro al tavolo (6-6), con il russo più lucido nella fase calda. Tre palle set per lui (10-7) e Matteo questa volta gliele ha annullate tutte, facendo suo il 12-10.

L'azzurro non è però stato capace di cavalcare l'onda ed è scivolato sotto (2-7), cedendo nettamente (4-11). Stessa musica nel quarto set (4-7). A Mutti non è bastato rosicchiare due lunghezze (6-7). Sidorenko ha colpito uno spigolo, poi è stato bravo a conquistare tre match-point e sul primo il lombardo ha sbagliato il servizio, mettendo di là una pallina alta, facile preda della schiacciata del russo. L'Italia, dunque, è fuori dal podio e potrà al massimo ambire a un posto dal quinto all'ottavo. Prossimo incontro alle ore 18,30 contro il Belgio.

Matteo Mutti - Lev Katsman 1-3 (11-4, 8-11, 8-11, 8-11)

Carlo Rossi - Vladimir Sidorenko 2-3 (11-4, 5-11, 12-10, 5-11, 9-11)

Gabriele Piciulin - Maksim Grebnev 3-2 (11-9, 8-11, 5-11, 11-7, 11-6)

Matteo Mutti - Vladimir Sidorenko 1-3 (9-11, 12-10, 9-11, 7-11)