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Cristina Semenza 3

C'è  un'italiana che mette in crisi le cinesi. Si chiama Cristina Semenza e, al termine di una stagione per lei bellissima, nella finale del singolare Over 45 dei Campionati Mondiali di Las Vegas si è trovata a due punti dal titolo.

Alla fine ha conquistato la medaglia d'argento contro l'insidiosissima difesa Yang Haiyan, che ha avuto la meglio per 3-2 (11-6, 7-11, 11-9, 15-17 11-9), recuperando un quinto set che sull'8-3 per l'azzurra sembrava compromesso.

Nel primo parziale si è combattuto fino al 7-6 per Yang, che con quattro punti consecutivi si è presa l'1-0. Pronta la reazione della capitana della Polisportiva Bagnolese, che nella seconda frazione dal 4-4 è salita 8-5 e ha chiuso 11-7 alla seconda palla utile.

Lotta punto a punto nel terzo set, con Semenza brava a rispondere colpo su colpo ai tagli difesivi dell'asiatica, capace anche di sfruttare le occasioni giuste per ribaltare gli scambi e passare al contrattacco. Sul 9-9 Cristina ha messo in rete un diritto e lungo il successivo top.  

Nel quarto parziale sul 4-5 Michela Brunelli, che ha seguito e sostenuto la compagna di Nazionale in panchina, ha chiamato timeout. Si è andati avanti con scarti minimi e sul 9-9 Semenza si è procurata il primo set-point, annullato come anche il secondo sull'11-10.

Cristina ha poi neutralizzato un match-point alla sua rivale (11-12), ha avuto la terza chance non sfruttata (13-12) e ha impedito per la seconda volta alla cinese di portare a casa il successo (13-14). Anche la sua quarta opportunità (15-14) non è andata a buon fine, ma la quinta è stata concretizzata, grazie a un grande riflesso con il diritto.

Alla "bella", dopo il 2-2 iniziale, Semenza si è issata 4-2 ed è andata al cambio di campo con un rovescio corto da cineteca, su una pallina che aveva toccato la retina ed era caduta a piombo dalla sua parte del tavolo.

Due retine favorevoli, a cavallo del timeout richiesto dalla coach asiatica, hanno fissato il 7-2 e, di lì a poco, un servizio vincente, ha propiziato l'8-3. Yang, con le spalle al muro, ha avuto il merito di crederci e ha giocato con coraggio, quello che forse è un po' mancato a Cristina, certamente anche stanca.

Dopo aver subìto sei punti consecutivi, l'azzurra è riuscita a impattare la situazione (9-9). Poi, però, ha mandato la cinese al match-point, affondando con il diritto una palla in rete. Sull'errore seguente Yang ha potuto esultare, dopo essere stata pochi minuti prima a un passo dal baratro. Il tennistavolo è questo e Cristina lo sa.

Il suo torneo è stato favoloso e ha rappresentato la vera e propria ciliegina sulla torta di un'annata già di per sé ricca di soddisfazioni, come il bronzo ottenuto agli assoluti e i playoff scudetto raggiunti.       

In precedenza a Las Vegas aveva battuto negli ottavi per 3-0 la francese Sylvie Chercour, nei quarti per 3-1 la tedesca Sylvia Messer e in semifinale per 3-1 la belga Magali Charlier.

Nella stessa categoria Sabrina Moretti negli ottavi ha prevalso per 3-1 sulla giapponese Akemi Koie e nei quarti ha ceduto per 3-1 alla canadese Barbara Xiao Wen Chiu.

Nell'Over 40 Monia Franchi si è imposta negli ottavi per 3-2 sull'indiana Prasunna Parekh e nei quarti è stata sconfitta per 3-1 dalla danese Trine Grauholm.

Emanuele Rame negli ottavi dell'Over 75 è uscito per 3-2 a opera del cinese Jiang Zhaozhao.

Laura Lorenzetti e Moretti si sono aggiudicate il torneo di consolazione del doppio Over 40, superando nei quarti per 3-1 le coreane Lee Hongsuk e Sim Myeongseon in semifinale per 3-2 la neozelandese Debbie Garrett e l'australiana Vicki Reid e in finale per 3-2 l'australiana Pippa-Louise Galloway e la tedesca Iris Herrmann.