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2018 05 03 17 41 31L'Italia femminile, guidata da Maurizio Gatti, non è riuscita a conquistare la promozione in Championships Division ai Campionati Mondiali di Halmstad, ma è uscita a testa alta dalla semifinale persa per 3-1 contro la Turchia, in una sfida forzatamente condizionata dal risultato del primo singolare, che ha messo di fronte Debora Vivarelli e Ozge Yilmaz e ha avuto un andamento incredibile nei primi due set.

L'azzurra è subito scattata avanti 3-1 e 7-2, poi ha subìto un break di 8-0 e ha dovuto fronteggiare tre set-point (7-10), annullando solo i primi due (9-11). Nel secondo parziale Debora ha ripreso il comando (4-2) e ha incrementato il margine con autorevolezza (8-3). La turca è risalita 8-6 e la bolzanina ha messo a segno il rovescio del 9-6. Ancora la Yilmaz ha recuperato fino al 9-9 e Vivarelli è andata al set-point e se lo è visto neutralizzare con l'aiuto di una retina. È stata poi la Yilmaz ad avere una chance per chiudere e Debora è rientrata, ma sulla successiva ha ceduto (11-13).

Le terza frazione è partita in equilibrio (2-2), poi Debora ha piazzato un ace e ancora con il servizio ha costretto all'errore l'avversaria (4-2). La turca ha impattato ed è passata in testa (5-6), costringendo al timeout coach Gatti. Al ritorno in campo Vivarelli ha operato un break di 4-0 e si è procurata quattro set-point  (10-6), sfruttando il terzo (11-8) e dimezzando le distanze.

Nel quarto parziale la Yilmaz si è portata 2-0, Debora 3-2 e poi 5-3, raggiunta però dalla rivale (5-5). Ancora l'azzurra a sfondare con il diritto e poi a mettere in rete un rovescio (6-6). Con il diritto a sventaglio Vivarelli è ripassata avanti e con il rovescio ha rafforzato il margine. Una retina le ha dato il 9-6 e ancora un punto vincente quattro set-point. Al secondo il parziale è finito in archivio (11-7).

La "bella" ha visto la Yilmaz cambiare campo sul 5-3 e alla ripresa Debora pareggiare e andare  avanti (6-5). Questa volta è stato il tecnico turco a giocarsi il timeout e la sua allieva si è presa i quattro punti successivi (9-6). Debora ha accorciato poi ha spedito fuori il diritto per il doppio match-point per l'avversaria. La risposta fuori misura di rovescio ha messo fine alla contesa (8-11).

Sfida dunque in salita per le azzurre e subito dopo è toccato a Chiara Colantoni contro la numero 1 Hu Melek. Chiara ha avuto un buon avvio (2-0 e poi 3-2), ma ha poi patito un break di 7-0 (3-10), annullando solo i primi tre set-point (6-11).

La turca ha sfruttato l'abbrivio (5-0) e Chiara ha retto l'urto (5-3) continuando a rimontare fino all'8-8. Due punti hanno però dato altrettanti set-point alla Melek, che al secondo (11-9) è andata sul 2-0.  

Nel terzo parziale il doppio turno di servizio ha consegnato il 2-0 a Colantoni, che poi ha raddoppiato sulla battuta dell'avversaria, brava però a tornare in corsa (4-4). Sul 6-6 Melek ha conquistato due punti e sul 9-7 un errore al servizio di Chiara le ha concesso tre match-point. Brava l'azzurra ad annullare i primi due, nulla ha potuto contro il diritto della turca sul terzo (9-11).

Giorgia Piccolin aveva l'onere contro Betul Nur Kahraman di mantenere in partita l'Italia e se lo è assunto con slancio. Nel primo set ha dovuto inseguire (3-5) ed è risalita (5-5), mettendo la testa avanti (7-6). Favoloso il punto dell'8-6 con il diritto. Doppio turno di servizio a bersaglio per il quadruplo set-point e con il diritto Giorgia ha colto al volo la seconda chance (11-7).

Secondo parziale con l'azzurra lanciata (6-1) e la turca in recupero (6-3). Sul 7-5 la bolzanina ha affondato il rovescio e la Kahraman ha replicato pareggiando sull'8-8 e sul 9-9. Piccolin ha avuto tre set-point, non sfruttati, e, dopo averne annullato uno alla turca, ha chiuso al quarto (15-13).

L'azzurra ha insistito nella terza frazione e l'allenatore turco sul 5-3 ha chiamato il tempo tecnico. Non è servito, perché Giorgia ha continuato a dominare (10-4) e ha concluso agevolmente il suo compito (11-6).

Si è deciso tutto fra Vivarelli e Melek, che è scattata con energia (6-2). Debora non si è fatta intimidire (6-5), ma l'avversaria non ha ceduto e si è conquistata quattro set-point. Le è bastato il primo 11-6).

L'azzurra ha cominciato il secondo parziale a cannone (5-1), ma Melek ha imposto un break di 7-0 e ha ribaltato la situazione (8-5). Sul 9-6 ha sbagliato un rovescio, poi si è aggiudicata uno scambio bellissimo. C'erano tre set-point per lei e il primo è stato sufficiente (11-7).

L'inerzia era tutta dalla parte della turca, che nel terzo set ha spinto ancora (5-1) e ha ottenuto un successo netto e meritato (11-3). Promossa dunque la Turchia e all'Italia rimane un po' rammarico, perché il risultato era alla sua portata, che non deve però sfociare nella delusione. L'esito non può far dimenticare il percorso compiuto e le ragazze di coach Gatti meritano un grande applauso.

Debora Vivarelli - Ozge Yilmaz 2-3 (9-11, 11-13, 11-8, 11-7, 8-11)

Chiara Colantoni - Hu Melek 0-3 (6-11, 9-11, 9-11)

Giorgia Piccolin - Betul Nur Kahraman 3-0 (11-7, 15-13, 11-6)

Debora Vivarelli - Hu Melek 0-3 (6-11, 7-11, 3-11)