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Italia Norvegia a Terni presentazioneAl PalaTennistavolo "Aldo De Santis" di Terni, l'Italia ha iniziato positivamente il suo percorso nel girone di qualificazione agli Europei a squadre del 2019. I ragazzi guidati dal direttore tecnico Patrizio Deniso e dal tecnico Antonio Gigliotti hanno piegato, secondo pronostico, per 3-0 la Norvegia, sotto la direzione di gara di Alessandra Faina e Umberto Mellini.

Nel primo singolare si sono affrontati Jordy Piccolin e il difensore Marcus Wærstad. Nel set d'apertura l'azzurro è andato in testa (4-2) e, dopo il tentativo di recupero dell'avversario (6-5), ha riallungato, prendendosi quattro palle per chiudere e concretizzando la prima (11-6). Al rientro lo scandinavo si è fatto più aggressivo, ha conquistato i primi due punti e poi ha insistito (4-1). Il bolzanino non è riuscito a trovare le contromisure (4-9) e ha ceduto il set per 11-6.

Piccolin ha cominciato bene la terza frazione (3-0) e Wærstad lo ha prontamente recuperato (3-3). Un attacco in top di diritto gli ha anche dato il vantaggio e poi è stato l'atleta di casa a sbagliare. Il norvegese ha continuato a guidare fino all'8-6, Jordy ha impattato a quota 8 e a 9 ed è salito al set-point (10-9), annullato con un bel rovescio dal rivale, che a sua volta si è procurato una chance e l'ha sfruttata (12-10).

Equilibrato l'inizio del quarto parziale (4-4), poi Wærstad si è issato sul +2, ma un break di 5-0 di Piccolin ha ribaltato la situazione (9-6). Tre i set-point per lui e conclusione alla prima opportunità (11-7).

Spazio alla "bella", dunque, e l'azzurro ha messo a segno i primi cinque punti, andando al cambio campo. Il più era fatto e di lì a poco sono arrivati ben otto match-point e il primo è stato quello buono (11-2).

Fra Mihai Bobocica e Fredrik Meringdal il primo set è terminato in un batter d'occhio, sul punteggio di 11-2. Più combattuta la prima fase del secondo (3-3), il prosieguo però ha premiato l'azzurro (8-4), che ha tagliato il traguardo sull'11-6. Anche nel terzo parziale Bobocica ha preso il largo (5-1) e non si è fermato (8-3). Sul 10-6 con il servizio l'italiano ha costretto l'avversario a sbagliare e si è aggiudicato l'incontro.

Nel terzo singolare Antonino Amato ha inseguito e raggiunto Borgar Haug sul 6-6, per portarsi sul 9-6 e sul 10-7. I tre set-point se ne sono, però, andati ed è stato il norvegese a procurarsi il primo e ad approfittare di un errore del palermitano con la risposta di rovescio (12-10).

Amato nel secondo parziale è andato 5-3 ed è stato ripreso e superato (5-6). Sul 9-9 due bei servizi hanno consegnato il parziale all'azzurro, che ha impattato. Si è ripartiti e Haug è scappato sul 5-1 e poi sull'8-3. Amato ha ridotto il gap a -2, costringendo il tecnico Maciej Pietkiewicz al timeout. Al rientro Antonino ha operato la rimonta (9-9) e  si è aggiudicato il set (11-9).

La quarta frazione ha visto subito avanti (5-1) il siciliano, che ha subìto una risposta di Haug e ha sbagliato un diritto e un rovescio. Una bella risposta lo ha rimesso in carreggiata (6-4) e un'altra gli ha regalato l'8-5. Il controtop di diritto lo ha avvicinato al successo (9-6) e un rovescio di classe gli ha portato tre match-point (10-7). Amato ha sfruttato il secondo (11-8) e l'Italia si è imposta per 3-0.   

Jordy Piccolin - Marcus Wærstad 3-2 (11-6, 6-11, 10-12, 11-7, 11-2)

Mihai Bobocica - Fredrik Meringdal 3-0 (11-2, 11-6, 11-6)

Antonino Amato - Borgar Haug 3-1 (10-12, 11-9, 11-9, 11-8)