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Sun contro QianSarà una questione tutta cinese la finale del singolare femminile, che alle ore 16,20 opporrà Sun Yingsha e Wang Manuy. Hanno aperto il programma delle semifinali Sun Yingsha a Qian Tianyi e la prima ha confermato il pronostico, imponendosi per 4-3 .

Le due connazionali hanno dato vita a un primo set molto equilibrato fino all’8-8. Ottimo il livello di gioco, con il picco dello scambio spettacolare che ha assegnato il 7-7 a Qian. È stata proprio quest’ultima a mettere a segno gli ultimi tre punti e ad aggiudicarsi il parziale (11-8).

Nel secondo Sun si è subito riscattata (5-1), ma Qian l’ha marcata stretta, risalendo la china (5-5). La numero 1 del seeding ha ripreso il controllo delle operazioni e si è guadagnata quattro set-point (10-6), capitalizzando il terzo (11-8).

Nella quarta frazione le due contendenti si sono avvicendate al comando, finché Qian ha fatto il break (6-3) e ha ampliato il margine (9-4), per andare a cinque palle set (10-5) e costringere sulla terza all’errore la rivale (11-7).

Qian è partita bene anche nel quarto parziale e sul 3-0 la sua connazionale si è chiamata il timeout, non riuscendo però ad arrestare la caduta libera (9-2). La testa di serie numero 7 non ha avuto cedimenti e ha portato a casa il set per 11-2.

Al ritorno in campo la situazione si è ribaltata a favore di Sun (7-2), che non ha faaticato ad accorciare le distanze (11-4). La favorita ha continuato il suo monologo (9-1) nel sesto set, che si è aggiudicato per 11-3.

Tutto in parità e si è resa necessaria la “bella”, in cui Sun è parsa fin dal primo punto determinata a completare il ribaltone (2-0). Qian ha però avuto una reazione d’orgoglio, con tre punti di fila . È  stato il canto del cigno, perché la capofila del tabellone ha riassunto il controllo (6-3) e non si è più fermata (11-7).  

La giapponese Miyu Kato aveva il compito, contro Wang Manyu di evitare una sfida tutta cinese in finale e non ce l'ha fatta, cedendo per 4-1. La sua partenza è stata in salita (1-6). Veemente la replica, per un recuperto sorprendente (7-7). Sul 9-9 la piccola Miyu ha risposto bene e si è presa un set-point, vanificato da un errore. La seconda opportunità le ha dato il 12-10.

Wang ha iniziato di slancio il secondo parziale (4-1) e non ha avuto incertezze (7-3), tagliando agevolmente il traguardo (11-5). La Kato ha ripreso coraggio nella terza frazione (7-1) e, quando è arrivata a  tre set-point (10-7), la cinese glieli ha annullati tutti. Alla sua prima possibilità, non ha perdonato (12-10).

Nel quarto parziale un paio di sbagli della Kato hanno mandato la cinese sul 3-1, ma la giapponesina ha recuperato e ha preso la testa (6-4), subito appaiata dall’avversaria (7-7), che ha incamerato l’11-7, senza incantare. Sull’1-3 la nipponica si è trovata nella necessità di rimontare e ci ha provato (5-2).

La Wang era però sempre in agguato e non ha esitato a sfruttare alcune incertezze della rivale, per passare avanti (7-5). È toccato poi alla Kato assumere il comando (9-8), ma la sua partita è finita lì. Gli ultimi tre punti sono stati appannaggio di Wang, che ha garantito alla Cina il derby in finale.