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Podio maschile a squadre Mondiali di Riva del GardaMissione compiuta su tutta la linea. Dopo il titolo a squadre femminile, la Cina si è presa anche quello maschile ai Mondiali Juniores di Riva del Garda, iscrivendo il proprio nome nell’Albo d’oro anche in questo caso per la tredicesima volta in quindici edizioni. Un dominio praticamente incontrastato. Il 3-0 sul Giappone nella finale di questa sera ha permesso di riscattare la battuta d’arresto e il terzo posto del 2016 a Cape Town, quando a imporsi era stato proprio il Giappone. Allora c’era anche il fenomeno Tomokazu Harimoto, che questa volta ha dato forfait alla vigilia della manifestazione iridata.

Si è iniziato con la sfida fra Xue Fei e Yuto Kizukuri, i due migliori del ranking, che si sono spartiti i due set iniziali: il primo a Kizukuri (11-9) e il secondo a Fei (11-3). Il cinese ha poi messo in carniere un equilibrato terzo parziale (11-8). Combattuto anche il quarto, con i due atleti incollati fino al 7-7. Il cinese ha conquistato il +2 (10-8) e Kizukuri ha annullato il primo set-point, ma sul secondo ha messo lungo il diritto, consegnando la vittoria all’avversario.

Il secondo singolare ha opposto Wang Chuqin a Yuta Tanaka, l’eroe della semifinale di ieri sera contro la Corea, con il primo che ha condotto costantemente il set di apertura e lo mandato a referto sul punteggio di 11-6. Il secondo parziale ha visto alla ribalta (6-0) il giapponese, ma la rimonta del cinese non si è fatta attendere (8-7). Tanaka ha retto e si è imposto per 11-8. Nella terza frazione è stato Wang ad andare in fuga (6-3) e a conservare il margine (11-6). Più agevole il suo compito nel quarto set, lanciato da un 7-0 iniziale e concluso ancora sull’11-6.

Xu Haidong e Masaki Takami hanno dato vita alla terza sfida, dominata nel primo set (11-6) dal cinese, che poi si è aggiudicato anche il secondo (11-9) e il terzo (11-4), per un successo che riporta i cinesi meritatamente sul tetto del mondo.