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Dimitrij Ovtcharov batte timo Boll allOpen di Germania 2017Era stata la finale della World Cup di Liegi, dove il grande deluso era stato il campione di tutto Ma Long. I tedeschi Dimitrij Ovtcharov e Timo Boll (nella foto di Rémy Gros) si sono messi alle spalle il mondo anche nell'Open di Germania. Se a Liegi era stato Boll, a estromettere il numero 1 del ranking internazionale, a Magdeburgo è toccato a Ovtcharov respingere al mittente le ambizioni di successo del n. 2 Fan Zhendong.

In una semifinale lunghissima ed emozionante il beniamino di casa è passato in vantaggio per 2-0 (13-11, 11-7). Gli era già accaduto altre volte in carriera contro lo stesso avversario, che aveva sempre rimontato e vinto. La reazione di Fan, in effetti, non è mancata (11-7, 11-3), poi però il teutonico è tornato a condurre ed è stato ripreso dal finalista mondiale (11-8). Alla "bella" Ovtcharov ha avuto due match-point sul 10-8 e non li ha sfruttati. Successivamente anche l'asiatico si è procurato delle palle per chiudere e se le è viste annullare, fino al successo dell'atleta di casa per 15-13.

Nella semifinale della parte bassa del tabellone Boll non ha lasciato scampo (11-4, 11-9, 11-4, 11-9) al coreano Lee Sangsu, che nei quarti aveva superato per 4-0 l'altro grande cinese Xu Xin. Il rientrante Zhang Jike ha addirittura perso al primo turno per 4-1 (9-11, 7-11, 11-7, 9-11, 3-11) contro il portoghese Tiago Apolonia. In finale non sono mancati i fuochi d'artificio e Ovtcharov si è imposto per 4-3 (9-11, 11-5, 11-9, 6-11, 11-7, 7-11, 11-6). «Sono esausto - ha ammesso il vincitore a fine gara - perché due match a questo livello nello stesso giorno sono veramente impegnativi. Ho dato tutto ciò che avevo e contro Timo è stata una finale molto dura, come al solito. Penso che sia soprattutto l'aspetto mentale a darmi la fiducia per vincere così tanti incontri equilibrati contro di lui.  Questo probabilmente ha fatto la differenza alla fine. Nell'ultimo set ero un po' arrabbiato, perché avevo perso delle buone opportunità nel quarto e nel sesto parziale, ma Timo era stato bravo  a cambiare il ritmo e il servizio e a mandami fuori giri. Questo ha reso il set decisivo molto duro.  Ho avuto un buon inizio e ho rischiato molto negli scambi e sono contento di avercela fatta».

In campo femminile non è riuscita a onorare il suo ruolo di nuova numero 1 al mondo Zhu Yuling, che nel derby cinese di finale con la n. 2 Chen Meng era avanti per 3-1 (11-9, 11-8, 11-13, 11-9) e poi ha ceduto tre set consecutivi (11-13, 9-11, 4-11). In semifinale Chen ha prevalso per 4-2 (10-12, 11-6, 11-4, 6-11, 15-13, 11-5) sull'altra connazionale Feng Yalan, mentre Zhu ha regolato per 4-1 (11-4, 12-10, 12-14, 11-5, 11-8) la giapponese Kasumi Ishikawa. «Sono molto felice - ha affermato Chen - . Quando ero sotto 1-3, non ho mai rinunciato e ho sempre continuato a cercare delle soluzioni in campo. Ho pensato che non ci fosse nulla di strano a essere in quella situazione. Quest'anno c'erano state due occasioni in cui mi ero trovata avanti per 3-1 e poi avevo perso, per cui penso di aver imparato la lezione questa volta».

Nel doppio maschile i coreani Jeoung Youngsik e Lee Sangsu hanno avuto la meglio per 3-2 in rimonta (8-11, 3-11, 11-5, 16-14, 11-6) sui giovanissimi giapponesi Tomokazu Harimoto e Yuto Kizukuri. Terzo gradino del podio per l'hongkonghese Lam Siu Hang e il cinese Yu Ziyang e per gli altri hongkonghesi Ho Kwan Kit e Wong Chun Ting.

Il torneo femminile ha sorriso alle giapponesi Hina Hayata e Miu Hirano, per 3-0 (11-7, 11-8, 11-9) sulle taipeane Chen Szu-Yu e Cheng I-Ching. Terze a pari merito la cinese Gu Yuting e l'hongkonghese Soo Wai Yam Minnie e le altre hongkonghesi Doo Hoi Kem e Lee Ho Ching.

Le gare per Under 21 sono andate al cinese Xue Fei, per 3-0 (11-7, 11-8, 11-9) sul giapponese Mizuki Oikawa (terzi il favorito hongkonghese Ho Kwan Kit e il taipeano Liao Cheng-Ting), e alla cinese Chen Ke, per 3-1 (7-11, 11-3, 11-7, 11-7) sulla connazionale Sun Mingyang (sconfitte in semifinale l'hongkonghese Soo Wai Yam Minnie e la nipponica Miyu Maeda).