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Abbiamo chiesto a Giuseppe Del Rosso, tecnico che ha seguito insieme a Sebastiano Petracca, la trasferta delle nostre cadette in Tunisia di raccontarci questa spedizione nella quale le ragazze hanno ripetuto i successi già conseguiti precedentemente a Malta.

“Come obiettivo ci eravamo prefissi proprio di ripetere quello che di buono era stato fatto a Malta.  A torneo concluso possiamo affermare che gran parte delle nostre aspettative sono stati rispettate essendo riusciti a portare a casa due medaglie d’oro e due di bronzo.”

Questa volta però eravate attesi visti i successi di Malta?
“Sì, a differenza di Malta nella gara a squadre e in quella di doppio eravamo la squadra da battere dato il nostro tasso tecnico superiore a quello dei nostri avversari. Come pronostico la ragazze sono riuscite a portare a casa i due titoli, anche se è bene ricordare che non è mai facile vincere quando si è favoriti.”

Dietro questi risultati c’è una crescita effettiva secondo te?
“Le ragazze hanno dimostrato di essere molto maturate riuscendo a gestire le tensioni di gara e di essere migliorate nel loro gioco perfezionando alcuni aspetti tecnici che in passato penalizzavano le Loro prestazioni. Siamo cresciuti anche nel doppio, un punto che va considerato fondamentale nella formula della gara a squadre Cadetti dove, durante i quindici giorni di lavoro, le ragazze sono riuscite a trovare maggiore affiatamento e i tempi giusti per poter giocare un buon  doppio.”

Meno bene nel singolo?
“Nella gara di singolo, dove non eravamo certamente i favoriti, dato il maggior tasso tecnico di alcune nostre avversarie, le nostre ragazze in tanti incontri hanno dimostrato di aver ridotto il “gap” tecnico che c’era in passato. In questa gara si sono evidenziate in maniera particolare sia ELISA TROTTI che SOFIA SCHIERANO, avendo vinto due medaglie di bronzo, e forse, Elisa TROTTI avrebbe meritato qualcosa in piú del terzo posto avendo perso nella sua semifinale per 3 a 2 con un avversaria molto quotata. A questa gara ha partecipato anche ASIA RICHINI la piú giovane del gruppo che,  open dopo open, sta dimostrando miglioramenti adattandosi ai ritmi delle gare Internazionali, riuscendo a portare a casa partite che nelle gare precedenti avrebbe perso. Soprattutto sta  dimostrando di avere personalitá.”

Hanno giocato anche la gara junior.
“Abbiamo partecipato anche nella gara Juniores, dove il livello era molto piú alto rispetto all’open precedente. Le ragazze si sono comportate molto bene, non riuscendo peró, a vincere partite frenate dalla loro inesperienza contro avversarie più grandi.”

Insieme a Maurizio Gatti avrete certamente fatto delle valutazioni. Facciamo una analisi delle varie atlete?

“SOFIA SCHIERANO: Ha mostrato come suo solito grande soliditá nel portare a casa incontri con avversarie di pari livello. Nell’anno ha dimostrato di aver avuto miglioramenti tecnici ma per giungere al “salto di qualità” deve lavorare molto nel gioco di dritto.

ELISA TROTTI: l’Atleta è in un momento di grande forma, forse la migliore dei suoi ultimi anni avendo fatto grossi miglioramenti sia a livello psicologico che tecnico. Riesce finalmente ad avere continuità di risultati e ad essere decisiva in alcuni tratti critici degli incontri. Alcuni miglioramenti devono essere fatti nella risposta al servizio e nel gioco corto dove ancora oggi regala troppi punti agli avversari.

ASIA RICHINI:
Come detto in precedenza, sta mostrando di crescere gara dopo gara e certo che a differenza delle altre atlete ha ancora tanto da lavorare dato la sua giovane etá.”

Insomma uno staff soddisfatto anche per i risultati, significa che funziona?

“Il merito va prima di tutto alle ragazze. Poi voglio ricordare che in Tunisia c’era anche il tecnico Sebastiano PETRACCA che ha condiviso con me questa bella esperienza. Con Maurizio GATTI, che nell’occasione era impegnato con la nazionale maggiore, stiamo cercando di portare questo gruppo a raggiungere un buon livello in vista dei Campionati Europei che si svolgeranno a Luglio, cercando mese dopo mese di riuscire a dare consapevolezza alle Ragazze delle proprie capacitá e potenzialità e di continuare nel miglioramento tecnico. Senz’altro come staff tecnico ed a nome anche delle stesse atlete credo sia giusto ringraziare la federazione per l’alto numero di opportunità che ci mette a disposizione e, infine, le società di appartenenza delle ragazze come  la “ALTO SEBINO” e la “RANGERS DI UDINE” che svolgono un grande lavoro tutto l’anno in stretta collaborazione con lo Staff della Nazionale per il raggiungimento degli obiettivi.”

A proposito dei Rangers di Udine va ricordato che oltre alle cadette, senz’altro meritevoli dell’aver conquistato la scena in questa occasione, all’esperienza tunisina ha partecipato anche la junior Chiara Miani che ha giocato un buon torneo relativamente a quelle che sono le sue qualità tecniche. La ragazza ha giocato insieme alla giovane Richini alla quale ha fatto un po’ da chioccia nella categoria delle più grandi mentre nelle gare di singolo ha fatto il suo dovere vincendo le partite alla sua portata e lottando al meglio delle sua possibilità quando ha perso.