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Csilla Batorfi ha seguito e guidato la spedizione azzurra all’Open del Kuwait. Le abbiamo chiesto un commento sulle prestazioni dei nostri giocatori alla vigilia del nuovo impegno in Qatar.

Csilla quali sono le tue valutazioni sul torneo appena concluso in Kuwait?
“Sono molto soddisfatta delle prestazioni di Bobo e Niko (Bobocica e Stefanova). Spero che possano continuare a giocare con lo stesso rendimento anche in Qatar dove c’è da fare anche la qualificazione. Il tabellone principale sarà molto difficile vista la presenza di molti giocatori di alta classifica che non hanno voluto mancare visto il monte premi appetitoso. Wenling (Monfardini) deve giocare meglio, ma in Qatar dovrà anche lei giocare la qualificazione e le farà bene cominciare con avversari un po’ più deboli per essere preparata poi ad ogni evenienza.”

Dovendo analizzare le prestazioni di ciascuno dei tre in Kuwait cosa diresti?
“Per Bobocica era il primo torneo internazionale dopo diversi mesi. Non ha cominciato benissimo durante la qualificazione ma gli avversari non erano così forti e dunque ha avuto il tempo di trovare i ritmi giusti del suo gioco. Ha combattuto molto bene e migliorato game dopo game. Nel tabellone contro il cinese polacco ha giocato molto aggressivo e motivato, con una ottima concentrazione ed alla fine ha vinto, tutto sommato, abbastanza facilmente. Era veramente felice alla fine del match di aver vinto e posso capire molto bene questo perché dopo un infortunio è sempre difficile ritrovare se stessi. Nell’ultima partita contro Wang Liqin non aveva nessuna chance  e tuttavia non ha creduto abbastanza in se stesso, mostrando in un certo senso troppo rispetto per l’avversario.”

A chi tocca adesso?
“Monfardini è stata ammessa direttamente al tabellone principale senza giocare le qualificazioni. Questo non l’ha avvantaggiata perché non ha avuto modo di giocare incontri accessibili durante i quali fare confidenza con la palestra ed i tavoli. Ha giocato e perso contro la tedesca Elke Schall che la conosce molto bene dai tempi della sua permanenza in Bundesliga. L’avversaria l’ha saputa pressare tantissimo e Wenling non ha saputo reagire imponendo il proprio gioco per contrastarla.”

Infine la note più positive, quelle su Stefanova?
“Niko era nella stessa situazione di Bobo, ha giocato le qualificazioni e le ha sapute amministrare molto bene. Nel tabellone ha giocato contro la giocatrice di Hong Kong che è davanti a lei di trenta posizioni nella classifica mondiale. All’inizio Niko ha un po’ faticato a trovare la tattica giusta e l’avversaria è stata sempre un po’ avanti. L’asiatica è sembrata avere sempre il match sotto controllo, fino all’ultimo punto, ma Niko ha saputo restare concentrata così bene che alla fine ha vinto la partita. Sfortunatamente nella gara successiva contro la coreana, che non è così forte come la precedente avversaria, ma comunque con una classifica migliore di quella di Stefanova,
l’azzurra non ha saputo essere così forte di testa come il giorno prima. Niko ha avuto qualche problema nelle risposte al servizio consentendo alla giocatrice con l’impugnatura a penna di attaccarla in modo molto aggressivo. E’ stato un vero peccato perchè era veramente una buona occasione per entrare tra le migliori otto.”
(condiderazioni raccolte e tradotte da Corrado Attili)