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altCome cerchiamo di fare sempre più spesso abbiamo posto alcune domande ai nostri tecnici delle nazionali, Nannoni e Batorfi, appena concluso l’impegnativo Open di Germania. Critici quanto basta ed in maniera diversa, soddisfatti soprattutto dai doppi, sono attesi in quattro mesi da mondiali e poi europei.

LORENZO NANNONI
Nannoni, alle porte dei mondiali come leggiamo l’Open di Germania degli azzurri?
“La gara svolta a Berlino ci permette di iniziare a trarre delle considerazioni sullo stato di forma e motivazione di questi ragazzi in vista di un finale di stagione intenso, come al solito del resto, nel quale si inserisce l’importante impegno dei mondiali a squadre di maggio a Mosca. Dopodiché, terminato l’appuntamento con i campionati italiani, non ci sarà molto tempo per rilassarsi perché, pro tour di fine anno agonistico a parte, si arriva ben presto ai campionati europei assoluti di settembre, da affrontare, ovviamente, con adeguata preparazione estiva.”

A Berlino le note più positive sono arrivate nel doppio?
“La gara di Berlino è stata giocata nel complesso in modo soddisfacente dai tre atleti impegnati e finalmente siamo riusciti ad essere abbastanza protagonisti nella gara di doppio maschile, arrivando, dopo 4 turni di qualificazione, nel tabellone e perdendo dal doppio tedesco Steger-Baum (2-4) con molte chance di poterli battere. Bravo Steger che nei momenti decisivi del match fa cose semplici ma di grande efficacia e pone le basi per portare a casa la vittoria. Buona anche la prestazione del duo inedito Tomasi-Baggaley (Eng), fresco campione d’Inghilterra assoluto, che si arrendono al forte e rodato doppio Apolonia-Monteiro (2-3), con 2 match points sprecati, e dopo aver battuto agevolmente nel primo turno di qualificazione il doppio formato dagli Ucraini Katkov-Pryshchepa.”

Analizziamo i singoli?
“Nella gara di singolo Tomasi ha battuto, con qualche sofferenza, il Lussemburghese Jachec (4-2). In questo match, Stefano, ha incontrato delle difficoltà nel prendere confidenza con il tempo nell’impatto (palla che si fermava molto) dando comunque l’impressione di avere sempre il match sotto controllo. Poi ha giocato contro il Koreano Lee Sang Su, vincitore del protour di Slovenia: gioca alla pari fino a metà del quinto set poi, sul 4-1 (2-2) per lui, non è deciso sulla risposta incerta dell’avversario e da lì in poi non riesce più a comandare la partita che va in mano al coreano che è atleta completo e di grande potenzialità seppur giovane.”

Stoyanov?
“Stoyanov ha dominato comodamente il finlandese Tamminem (4-0) arrivando poi allo scontro per la supremazia del girone contro Freitas (Por). Sta in partita per 4 sets (2-2) ma da l’impressione di avere poca pazienza contro un giocatore contro il quale si deve averne molta perché, pur non facendo niente di strabiliante sbaglia poco nel gioco in generale e risponde bene non dando quasi mai la possibilità di fare punto in terza palla. L’infortunio al piede di Niagol, ancora non risolto, non ha predisposto bene mentalmente l’atleta che avrebbe voluto chiudere velocemente certi scambi invece di portarli avanti aspettando l’occasione propizia.”

Infine Bobocica?
“Bobocica, ha dominato il girone contro discreti avversaricome Floras (Pol) (4-1)e Tornqvist (Swe) (4-1), prendendo confidenza col tempo sulla palla. Al Ko round per entrare in tabellone ha incontrato Lakeev, forte e completo giocatore russo e ne viene fuori una partita spettacolare e molto divertente. Sul 3-3 subisce quattro match points, ma porta a casa il match ai vantaggi. Bobo capisce subito che in questa partita può giocare tutti i colpi con facilità e non disdegna di andare a gioco aperto. Passa infatti in secondo piano (ma non per lui e per me) il fatto che non risponde bene e da troppo spesso la possibilità di giocare bene la terza palla al russo. Bobo è comunque lucido, ragiona, varia la risposta pur rischiando qualcosa. Infine gioca benissimo col suo servizio la fase dei vantaggi al settimo set. Nel tabellone arriva la partita contro Riu Seung Min (Kor). E’ consapevole di potersela giocare e, tatticamente sa bene cosa fare. Inizia alla pari il primo set poi, a metà set, commette alcuni errori “semplici” di apertura, ma le risposte erano forzate, che gli fanno perdere la concentrazione e l’altro ne approfitta. In questa fase Bobo pensa più agli errori commessi che alla partita e Riu si porta velocemente sul 2-0. A questo punto ha una reazione che lo porta a dominare buona parte del terzo set ma alla fine non ha mai la necessaria lucidità per chiudere a suo favore. Peccato, il match è finito 4-0 con molto rammarico per il primo e terzo set che aveva quasi vinto.”


CSILLA BATORFI
Csilla, luci ed ombre in questa esperienza tedesca?

“Cominciando dalle ombre, la prestazione di Tanja Stechenko in questo torneo mi ha veramente indispettito. La settimana scorsa in allenamento sembrava in buona forma, il suo movimento di gambe era migliorato. Invece qui in Germania non ha fatto vedere niente di questi miglioramenti. Ha iniziato bene le partite, sempre in vantaggio nel primo set ma poi quando lo ha perso ha gradualmente perso la sua autostima trasformando la sua completa prestazione sempre più in peggio. H bisogno di giocare più tornei ma non penso ai pro tour. Sarà bene farla giocare in tornei di secondo livello ed il più possibile in tutte le occasioni in Italia. Deve migliorare le sue performance durante i tornei altrimenti non può giocare a livello internazionale e non è utile alla nazionale.”

Anche Wang Yu non è andata bene?
“Anche Wang Yu ha giocato un torneo negativo. Ha perso entrambi gli incontri nelle qualificazioni. Il primo contro la giocatrice svizzera Aschwanden che ha nel suo repertorio dei buoni servizi e questo ha mandato in confusione completamente Wang, ma una giocatrice come lei deve vincere questi incontri anche in presenza di difficoltà derivanti dalla ricezione. Nel secondo match ha perso contro la giocatrice cinese della Turchia He Sirin. Era una partita difficile ma io credo che Wang possa vincere con questa giocatrice. In questa occasione ha cominciato a giocare bene troppo tardi e non so dare spiegazioni del perché in complesso abbia giocato male questo Open di Germania.”

C’è stato il rientro di Monfardini.
“Wenling è stata molto sfortunata nel sorteggio. Ha perso al primo turno contro la croata Vajda, una giocatrice con la quale non ha mai vinto in carriera anche se stavolta ci è andata vicina.Wenling ha giocato abbastanza bene anche se ha difettato un po’ in precisione. Non aveva giocato tornei internazionali recentemente e deve recuperare un po’ la tensione della competizione di questo tipo.”

Per ultima parliamo di Stefanova?
“Anche Niko ha perso al primo turno contro una nuova cinese giovane e brava. Tra l’altro in Cina Niko si era anche allenata con lei in una occasione in Gennaio. Niko ha giocato molto bene ed ha perso di misura. L’inontro è è stato molto equlibrato e alla fine la cinese ha vinto perché è stata quella un po’ più costante e anche più fortunata. Mi è sembrato che Niko abbia riconquistato la giusta autostima dopo questa partita nella quale si è accorta di essere competitiva anche contro una avversaria di questo tipo.”

Il doppio invece si è confermato una nota lieta.
“Sì, Niko e Tan hanno raggiunto il tabellone battendo un doppio cinese in un incontro molto difficile nel quale hanno giocato in maniera eccellente. Poi hanno perso dal doppio coreano ma veramente per poco giocando anche in questo incontro molto bene.”