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Il suo grande risultato è passato un po’ inosservato perché le luci della ribalta si sono spostate tutte sulla paralimpica Michela Brunelli che in finale del singolo di IV l’ha sconfitta per 3-1. Hajri però è una ragazza la cui storia merita di essere raccontata perché viene da lontano, ha sedici anni ed una vita davanti tutta da conquistare. Suo papà, tunisino, vive in Italia da 18 anni e come molti immigrati ha coronato il suo sogno di ricongiungersi con la famiglia. Vive a Perugia dove da alcuni anni lo ha raggiunto anche Hajri che in Tunisia era una delle più importanti promesse del ping pong di quel Paese. Dice il papà: “La felicità di mia figlia passa attraverso questo gioco che le ha consentito di sentirsi da subito integrata e di pensare all’Italia come al suo Paese, sono molto riconoscente al tennistavolo che la rende così felice.” Hajri è una ragazza molto motivata con una grande voglia di vincere, ha già vinto durante l’anno uno dei tornei nazionali ed ora c’è questa medaglia d’argento che certamente la colloca tra gli atleti da seguire. “Sono contenta di aver raggiunto la finale anche se giocare contro la campionessa in carrozzina è stato un po’ strano per me. Spero un’altra volta di vincere, ora che ho capito dove ho sbagliato.” Hajri frequenta l’Istituto Blaise Pascal a Perugia e, per la serie quando il caso non ha confini il suo insegnante di educazione fisica è Domenico Del Rossi che molti ricorderanno per essere stato un tecnico della nazionale italiana femminile di tennistavolo per molti anni. In bocca al lupo Hajiri.